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Un classico : il raduno del CAP a Carpi

Il raduno degli autocostruttori

carpi02Per chi ancora non lo sa, CAP vuol dire “Club Aviazione Popolare”.
Si tratta dell’associazione italiana di autocostruttori di aerei, che come ogni anno indice a settembre un importante raduno con annesso trofeo per il miglior autocostruito.

Si tratta della prima occasione per ritrovarsi dopo le ferie, prendere un aereo ed andare insieme in volo e così saltiamo a bordo del nostro splendido Mooney ed in poco più di mezz’ora ci troviamo in avvicinamento a Carpi.
Come al solito il “traffico” è impressionante ed il circuito denso di ogni tipo di velivolo. Le prestazioni di queste macchine sono molto diverse e non è semplice…
Al secondo tentativo, dopo un primo 360 per non “tamponare” un altro aereo molto più lento di noi che ci precedeva, siamo in finale con un buon margine di spazio, peccato che un ULM ci tagli la strada entrando in corto direttamente dal sottovento….
Fortunatamente è piuttosto veloce, inutile infamarlo per radio tanto non cel’ha, comunque nonostante tutto riusciamo ad atterrare e ci troviamo in questa fantastica kermesse di velivoli.

Per prima cosa va detto che i prodotti di questa passione sono davvero magnifici.
Non immaginatevi aeroplanetti messi insieme con il nastro adesivo… qui si tratta quasi sempre di veri e propri gioielli.carpi03

Il raduno, oltre al piacere di un volo per raggiungerlo ed all’ambiente accogliente del’aeroporto di Carpi, offre un’atmosfera cordiale, arricchita da centinaia di appassionati giunti con i loro mezzi aerei.
Negli hangar è realizzata una sezione di stand dove oltre ad alcune aziende costruttrici e distributrici è anche presente una zona dedicata alle dimostrazioni su come lavorare le fibre composite.
Il piazzale è come al solito animato da bellissimi “pezzi unici”, frutto di migliaia di ore di lavoro dei loro rispettivi proprietari.
E’ davvero incredibile pensare alla dedizione ed anche all’amore con cui queste creature sono state costruite.

Tra queste vere e proprie opere d’arte va citato senza dubbio lo splendido triplano Fokker DR1S (nella foto) con tanto di livrea in stile e mitragliatrici (!! Riproduzioni… ndr). E’ un oggetto davvero rifinito nei minimi dettagli, con tanto di pistola lanciarazzi montata a lato nell’abitacolo come sull’aereo originale.
Come l’anno precedente, lasciava senza parole l’opera di Carlo Aversa, un socio CAP che ha realizzato un meraviglioso Lancair di costruzione impeccabile, con ricchissimo cruscotto IFR.
Sempre belli anche i canard, tra cui un bel Cozy Classic (nella foto), come al solito parcheggiati con il muso a terra per evitare il ribaltamento all’indietro in assenza del pilota nell’abitacolo… della serie “occhio al centro di gravità”.

Il T6
carpi04Ma come ogni anno, anche stavolta c’era qualcosa di davvero affascinante : un gruppo di appassionati grossetani ha acquistato e restaurato un “mitico” North American T6 Texan.
Per chi non lo conosce si tratta di un monomotore da addestramento che fu diffusissimo nell’area NATO subito dopo la seconda guerra mondiale. Insomma un vero e proprio “warbird”, una “bestia” da 650CV che catalizzava l’attenzione di moltissimi curiosi.

Un partecipante che ci ha fatto davvero molto piacere vedere arrivare è stato anche il mitico Aldo Modi, grande protagonista anche della nostra festa Lago & Cielo , che alla faccia dei suoi ottant’anni è giunto in volo al raduno con il suo biplano Bucker.

Un bel sole ed un certo caldo ci hanno accompagnati nella visita rendendo ottimale questa breve immersione nel mondo degli autocostruttori di aerei.carpi05

Ciao Carpi e complimenti ai soci del CAP per il loro impegno ed il fascino dei loro gioiellini.
All’anno prossimo !

PPP