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Al raduno CAP 2005

… quelli che se lo costruiscono da soli…

cap01Per alcuni di noi è ormai una tradizione quella di volare nei primi giorni di Settembre al raduno nazionale di quella che adesso è denominata “Federazione Italiana Costruttori di Aeromobili Amatoriali e Storici” (ex C.A.P. = Club Aviazione Popolare).
Negli scorsi anni questa si era generalmente tenuta all’aeroporto di Carpi, ma quest’anno abbiamo appreso che era stata scelta una sede diversa : l’aeroporto di Ferrara, cosa che in fin dei conti ha cambiato solo di pochi gradi la nostra rotta.
Con un voletto di soli 45 minuti a bordo di uno dei nostri mitici TB9, ci siamo quindi presentati in circuito a Ferrara, un circuito di traffico notevolmente meno affollato di quello di Carpi dello scorso anno (dove ci trovammo in almeno sette o otto tra AG e ULM) per l’atterraggio sulla 09L… Si “L” (Left) perche in effetti c’è anche una 09R (right) in erba… che invidia…

A terra, ad essere sinceri, rimaniamo un po’ delusi. Sarà che la manifestazione si è appena aperta, ma ci sono pochi aerei da ammirare. Tra questi senz’altro alcuni splendidi Lancair costruiti con una perfezione di dettagli degna di un prodotto top class.cap02
Un altro elemento che ci ha un po’ stupito è stata la totale mancanza di stand commerciali (ci eravamo ormai abituali al piccolo “shopping” di Carpi) e di altre presenze che negli anni passati ci avevano davvero divertito, come il gruppo di appassionati che costruiscono piccole riproduzioni (funzionanti) di motori aeronautici ed gli aeromodellisti con i loro modelli volanti.
Menomale che piano piano hanno cominciato ad arrivare alcuni “pezzi” piuttosto interessanti, primo fra questi il meraviglioso triplano Fokker DR1 di Rusconi, poi uno splendido canard Velocity di due piloti svizzeri che arrivavano da Berna, un paio di storici Macchini ed un rustico L5 in livrea militare.

Sebbene a nostro parere si sia trattato di un’edizione “un po’ sotto tono”, è da dire che spesso per vedere ognuna di queste splendide macchine varrebbe comunque fare il viaggio, che poi è esso stesso un piacere. Tra l’altro non ci sentiamo di escludere che col passare delle ore, e magari anche il giorno seguente, la manifestazione si sia arricchita con ulteriori interessanti presenze.

Sarà… ma comunque quando si sta tra gli aerei il tempo corre tiranno e quindi ci accorgiamo che è ormai l’ora di rientrare.
Salutiamo il raduno CAP 2005 e riprendiamo la strada di casa.
Le performance del nostro TB9 non sono proprio super… forse anche a causa del caldo e di alcune correnti discendenti che troviamo sottovento agli appennini. Certo è che la lenta salita agli agognati 5000 piedi si conclude sul Mugello, ancor prima di aver toccato i 4500 perchè è comunque già tempo di scendere….
Voliamo a fianco di alcuni minacciosi CB scorgendo anche qualche bel fulmine… ma la strada di casa è abbastanza sgombra ed in poco più di tre quarti d’ora siamo di nuovo a Peretola, giusti giusti per cominciare a vedere le prime gocce di pioggia.

Che dire. Non possiamo affermare di aver visto il più bel raduno del CAP, ma personalmente sento di dover fare sempre i massimi complimenti agli autocostruttori; persone che si accollano l’incredibile impresa di costruirsi un aereo….

Alla prossima.

PPP